La Spalla congelata

La Spalla Congelata (Frozen Shoulder) è una patologia che colpisce in maniera elitaria l’articolazione della spalla. Essa ha una causa idiopatica (ha un’eziologia non ancora del tutto nota) e va distinta dalla spalla rigida secondaria, ovvero quella dovuta a una causa NOTA (per esempio un trauma).

È una patologia che colpisce sopratutto le donne tra i 40 e 60 anni e vi sono alcuni fattori di rischio che posso predisporre alla sua insorgenza: diabete, ipotirodismo, intervento per tumore al seno, alcuni aspetti genetici.

Il tessuto colpito dalla spalla congelata è la CAPSULA, ovvero una struttura che normalmente è molto elastica e permette grande mobilità, che è formata da vari inspessimenti e legamenti che tengono insieme l’omero e la scapola.Tale struttura, va incontro a un processo infiammatorio e successivamente fibrotico che la porta ad essere rigida e a non permettere quindi più un grande movimento.

Presentazione clinica:

Vediamo adesso quali sono le caratteristiche cliniche della spalla congelata, essenzialmente due:

1) La prima, quella per cui di solito si accorge il paziente, è il dolore. Il dolore insorge in maniera graduale e progressiva e senza causa apparente. Può essere un dolore molto intenso, a fitta e descritto soprattutto alla fine del movimento. Può esserci anche dolore notturno con difficoltà a dormire soprattutto sul fianco.

2) Man mano che il quadro progredisce, compare la rigidità: la spalla comincia a perdere il suo normale movimento, sia attivo che passivo e la persona riferisce di sentirsi bloccata.

Diagnosi

La diagnosi è clinica, è basata cioè su una VALUTAZIONE. Gli esami strumentali (RX, RMN, TC, Ecografia), danno poche informazioni e servono principalmente per escludere altre patologie (per esempio un grosso quadro di artrosi).

Ruolo del fisioterapista:

Se effettui una prima valutazione dal fisioterapista, questa figura può aiutarti a riconoscere la patologia ed eventualmente indirizzarti verso uno specialista o verso altre eventuali indagini da fare. Una volta riconosciuta la patologia, è necessario iniziare il trattamento: prima si inizia, migliori saranno gli esiti ed anche più veloci!

Il trattamento fisioterapico, consiste sostanzialmente in terapia manuale ed esercizio: 

-la terapia manuale è indispensabile e necessaria per recuperare il movimento 

-l’esercizio, anch’esso fondamentale, consiste in streching ad alta intensità. Va eseguito quotidianamente e serve a mantenere i progressi raggiunti durante la seduta di fisioterapia. Il fisioterapista ti insegnerà a farli e ti monitorerà nel tempo per la loro corretta esecuzione. 

Oltre a questo, spesso il trattamento fisioterapico sarà affiancato da altre terapie, in primis le infiltrazioni di cortisone. 

La prognosi della spalla congelata è benigna, ma la sua remissione completa può essere anche molto lunga. Per questo motivo devi affidarti sempre a un fisioterapia Vero, che sappia fare una corretta valutazione e sappia indirizzarti verso la strada più appropriata. 

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