Per spondilolistesi, si intende lo scivolamento di un corpo vertebrale rispetto a quello sottostante.
Nel 75% dei casi tale scivolamento colpisce la vertebra L5 rispetto a S1 mentre nel 20% L4 su L5.
La spondilolistesi può essere istmica, conseguenza della lisi (=rottura) dell’istmo (che è la parte di una vertebra) o degenerativa come conseguenza principalmente dell’artrosi. Inoltre si può avere a che fare con una anterolistesi, se lo scivolamento è verso avanti, o con una retrolistesi se lo scivolamento è posteriore.
A seconda dell’entità dello scivolamento della vertebra, la spondilolistesi può essere :
–grado 1: scivolamento fino al 25% rispetto alla dimensione del corpo vertebrale sottostante
–grado 2: tra 25 e 50%
–grado 3: tra 50 e 75%
–grado 4: superiore al 75%
Per confermare la diagnosi è necessario eseguire un RX statica (in cui si può notare il segno del collare del cagnolino) ma soprattutto un’RX dinamica in flessio-estensione dove, con un movimento di traslazione maggiore di 3 mm si può diagnosticare una spondilolistesi instabile.
–dolore lombare al movimento e che diminuisce in scarico (per esempio in posizione seduta) e, alle volte può essere presente dolore irradiato lungo la gamba
-alla palpazione può essere presente il segno del gradino (ovvero un vero e proprio dislivello tra il processo spinoso di una vertebra e quello sottostante, indice dello scivolamento”)
-ci sarà positività ad alcuni test che il fisioterapista esegue per confermare il quadro
Bisogna distinguere il dolore “in spondilolistesi” dal dolore “daspondilolistesi”. Cosa significa questo? Come in altre condizioni, è possibile trovare il reperto clinico alla diagnostica per immagini (in questo caso la spondilolistesi all’RX) ma che questo non sia la causa del sintomo. In questo senso quindi si distingue: il dolore in spondilolistesi ( in cui si vede la spondilolistesi all’RX ma questa non è la causa prevalente del dolore e si è di fronte a un semplice mal di schiena) il dolore da spondilolistesi (in cui si vede la spondilolistesi all’RX e questa è la causa del sintomo).
Quindi: non allarmarti nel caso in cui si veda una spondilolistesi all’RX, parlane con il tuo medico/fisioterapista e sarà lui, tramite l’anamnesi e l’esame clinico, a capire se il reperto trovato è la causa del tuo dolore o se il mal di schiena è di altra natura.
Il trattamento fisioterapico è indicato prevalentemente per le spondilolistesi di grado 1 e 2, per quelle di grado 3 e 4 sarà necessario un consulto chirurgico.
Gli obiettivi principali del trattamento sono sicuramente la riduzione del sintomo ma soprattutto rendere la zona lombare forte e in grado di evitare che lo scivolamento progredisca. Questo verrà fatto tramite:
-la terapia manuale ortopedica, con delle tecniche atte a migliorare la mobilità dei distretti limitrofi alla spondilolistesi, altre per rilassare i tessuti
–l’esercizio terapeutico: fa da padrone al trattamento, tramite degli esercizi specifici per rinforzare il CORE (la pancera naturale della nostra schiena)
Gli esercizi ti verranno spiegati dal fisioterapista in modo che tu sia in grado di eseguirli anche autonomamente a casa. Quando infatti il sintomo sarà sparito, sarà molto importante che tu continui l’auto-trattamento a casa per prevenire le recidive.